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L’UTOPIA

Nel novembre 2013 scrissi con rammarico su questo blog di un’opportunità che questa città si lasciava sfuggire.

https://www.idemocraticibarcellona.it/fuga-di-cervelli/

Infatti dopo due iniziative, nel 2009 e nel 2011, che avevano visto protagonista la trasformazione, anche utopica se vogliamo, del nostro territorio attraverso workshop di architetti,  nel 2013 la terza edizione emigrava a Messina.

Scrissi con rammarico perché rappresentava un pò il simbolo di una rassegnazione verso il futuro, per non parlare della centralità che la nostra Barcellona acquistava presso Università ed Architetti di fama Internazionale.

Ripropongo il tema affinché si ritorni un poco anche a sognare ed immaginarci possibilmente migliori.

 

L’UTOPIA – Eduardo Galeano

L’utopia è là, all’orizzonte.
Mi avvicino di due passi,
lei si allontana di due passi.
Faccio dieci passi e l’orizzonte
si sposta di dieci passi.
Per quanto cammini,
mai la raggiungerò.
A cosa serve l’utopia?
Serve a questo: a camminare.

 

Pippo Biondo

L’APPELLO

Un mese alle prossime elezioni comunali della nostra Barcellona P.G., già 5 candidati a Sindaco e circa 18 liste a loro sostegno.

Circa di 18 liste: un piccolo esercito di donne e uomini che vogliono mettersi al servizio della propria città, che hanno idee, risorse, volontà perché il luogo che vivono sia migliore.

A volte capita di giudicare anche negativamente questo “improvviso impegno” a ridosso delle campagne elettorali.

Io, invece, credo che rispecchia il vero animo del barcellonese.

E’ vero la nostra comunità vive di toni accesi, forti, al limite della convivenza civile ma è ancora più vero che nella nostra comunità registra grandi momenti di solidarietà, di impegno civile, di volontariato.

Momenti che non stanno sul palcoscenico delle elezioni comunali ma nella quotidianità, nelle associazioni, negli oratori, anche nei partiti ed anche nel proprio piccolissimo privato.

Questo Natale, ad esempio, ha visto la presenza di un altro esercito di donne e uomini che hanno donato il proprio tempo nel “promuovere” il proprio quartiere attraverso i presepi viventi.

Circa 8 presepi contemporaneamente in città, tutti visitatissimi.

Un protagonismo positivo che non può rimanere isolato.

Non possono rimanere esperienze slegate.

E’ necessario uno sforzo comune perché si crei davvero una rete.

Chiunque vinca queste elezioni non faccia l’errore di dividere il paese in buoni e cattivi.

Dal guado si esce tutti insieme ascoltando i bisogni, aiutando la partecipazione, rendendo davvero tutti protagonisti.

Pippo BiondoL'APPELLO

Istituzione di centro documentazione storica

documentazione storica gazzetta del sud

Al sig. Sindaco del

Comune di  Barcellona P.G.

All’assessore  alle Politiche Culturali ed Educative

del Comune di Barcellona P.G.

e, p.c.                                                    Al presidente  del

Consiglio Comunale di  Barcellona P.G.

        Interpellanza : istituzione di centro documentazione storica     I sottoscritti consiglieri comunali

  •  in considerazione degli obiettivi e dei principi che lo Statuto comunale dell’Ente si prefigge di conseguire nel vasto campo socio culturale;
  • viste le iniziative intraprese, da Enti  istituzionali e da associazioni  socio culturali ,  sulla  Giornata Mondiale del Libro e dell’iniziativa Nazionale Maggio dei Libri;
  • rilevato che la Città di Barcellona P.G. Pozzo di Gotto , in merito  alla manifestazione  “Il maggio dei Libri 2014”, è stata protagonista di numero sei manifestazioni su quattordici svolte nella provincia di Messina e su 192 svolte in tutta la Sicilia;
  • considerato che la “Mostra del Libro antico e della stampa d’epoca”, in itinere presso il Museo Etnostorico “Nello Cassata”, rappresenta, secondo il giudizio di autorevoli esperti  della Soprintendenza ai BB. CC. AA. di Messina e dell’Assessore Regionale, dott.ssa Pina Furnari, per la sua originalità   una fonte culturale di  inestimabile valore;
  • considerato  che la raccolta  del patrimonio librario  e dei documenti inediti,  risalenti  all’ epoca del   XV fino  XVIII secolo, si riferiscono  alla nostra Città ed al suo hinterland;
  • considerato che il patrimonio librario e dei documenti inediti, custodito presso il Museo Etnostorico “ N. Cassata”, rappresenta, a tutti gli effetti, un archivio storico di vasto interesse  e a disposizione del pubblico;
  • Ritenuto che la raccolta di testi antichi di interesse storico ,di iniziativa del Museo Etnostorico “ N. Cassata”, che da molto tempo in Città svolge e promuove  attività socio culturali di provata qualità, va valorizzata  e incentivata  poiché le finalità  e gli obiettivi  sono  in  sintonia  con quanto riportato nello Statuto Comunale  e con quanto  si prefigge, fin dal suo insediamento,  Codesta Amm/ne  ovvero una ripresa  di iniziative  tendenti  a risalire  la divulgazione della cultura

INTERPELLANO

le SS.LL. in indirizzo, ciascuno per le proprie competenze, per sapere se:

 

  • intendono ,in sintonia con lo  Statuto Comunale, incentivare e promuovere iniziative culturali attraverso anche il recupero, collazione  e diffusione di testi antichi, documenti, manoscritti, etc., risalenti al periodo XV al XVIII secolo ,che riguardano non solo  la Città, di origine pubblica e privata  con l’obiettivo  di aderire  alla rete dei Centri di Documentazione Europea;

1)      In caso affermativo, ovvero che è intendimento di Codesta Amministrazione sostenere, nei limiti consentiti dal bilancio, attività culturali e di salvaguardia del patrimonio storico librario e documentale anche di iniziativa  privata, chiedono se non è il caso di avviare contatti formali con il Direttore del museo Etnostorico “Nello Cassata” per la stipula di un protocollo di intesa e/o  di apposita convenzione;

2)      Sempre in caso affermativo, se non ritengono opportuno attraverso la stipula di convenzione o protocollo con il museo Etnostorico “Nello Cassata”, coinvolgere le istituzioni scolastiche a tutti il livelli e l’Università , per sviluppare ancora di più il processo culturale avviato da Codesta Amministrazione;

3)      Infine, se non ritengano utile avviare un confronto con tutti i soggetti  portatori di interessi diffusi, nel  promuovere e valorizzare  l’arte , gli usi, i costumi e le tradizioni popolari della Città , al fine di istituire un coordinamento cittadino con compiti di programmazione eventi,   di  studio e di  indirizzo

Barcellona P.G. , lì 16/06/2014

I CONSIGLIERI

LORENZO GITTO -PD

ORAZIO CALAMUNERI – PD

IMBESI GIUSEPPE   – CALABRO’ FRANCO   – UDC

-INSIEME PER BARCELLONA

GIUSEPPE SOTTILE   – FRATELLI D’ITALIA

VENERITA MIRABILE   – ALLEANZA BARCELLONA

ALOSI ARMANDO – F.I.

GIOSUE’ GITTO   D.R

 

Buon Compleanno 24live.it

Sono solo 2 ma sembrano tantissimi….. nel senso che oramai è nell’abitudine di tutti noi entrare nel sito 24live.it, anche più volte in un giorno, per avere raccontata la nostra città. Questo è davvero splendido. Non sta a me ricordare quanto fondamentale sia per una società avere una stampa libera ed indipendente, posso solo congratulandomi con tutta la redazione di 24live.it, esprimere un ringraziamento sincero per il faticoso lavoro cha da 2 anni sostenete. Un progetto che nasceva ambizioso e che in pochi istanti si è conquistato uno spazio proprio, una riconoscibilità ed un’impronta di imparzialità. Certo 2 anni non sono un punto d’arrivo quanto, invece, una base solida per scommettere ancora in un futuro ancora di soddisfazioni professionali. Da lettore vi ringrazio di cuore e mi auguro una lunghissima vita. Il Presidente del circolo “I Democratici” Pippo Biondologo-24live-copia-300x168

SCELTE 2° Atto, Purtroppo

Le scelte nell’amministrare una città non sono uguali a quelle del decidere il colore della cravatta da abbinare la mattina prima di uscire da casa. Le scelte nell’amministrare una città ricadono sulla collettività, sui servizi, sulle tasse, sui progetti familiari o aziendali. C’è una lunga cronistoria sul ricorso alla sanzione per lo sforamento del Patto di Stabilità (€ 860.000,00 circa) Come circolo “I Democratici”  prima e come PD dopo abbiamo tenuto sempre alta l’attenzione dell’Amministrazione Barcellonese in merito. Infatti, numerosi sono stati gli interventi del P.D. barcellonese cominciando dall’interrogazione del 05 ottobre 2012, con la quale si sollecitava l’amministrazione comunale a provvedere in ordine all’applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 178 dell’11.07.12 che dichiarava l’illegittimità costituzionale dell’art. 37 comma 1, secondo periodo, del d.lgs. n. 118/11. Per non dimenticare la decisione del T.A.R. Catania che con Ordinanza n. 1180/12 del 19/12/12 sospendeva, come chiesto dal Comune, gli effetti delle sanzioni per la violazione del Patto di stabilità, restituendo, di fatto, la somma di € 860.688,00. Ciò nonostante l’Amministrazione Comunale dopo la decisione del Consiglio di Stato, che con Ordinanza n. 11/13 del 7/05/13 dichiarava la competenza del T.A.R. Lazio innanzi al quale si sarebbe dovuto riassumere il giudizio, decideva di non riassumere la causa nei termini previsti. Il tutto conoscendo perfettamente che sulla questione in esame, a seguito del ricorso presentato dalla Regione Sicilia nel mese di giugno 2013, si sarebbe dovuta tenere un udienza pubblica della Corte Costituzionale. Corte Costituzionale che successivamente, in data 16 luglio 2013, con Sentenza n. 219/13 dichiarava l’illegittimità costituzionale dell’art. 13, secondo periodo, del d.lgs. n. 149 del 2011. Proprio sulla base di questa decisione e della “nota del Ministero dell’Economia e Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – n. 2260 del 13 gennaio 2014, con la quale è stato espresso l’orientamento circa gli effetti della citata sentenza della Corte Costituzionale da estendersi anche ai comuni della Regione Siciliana, che hanno impugnato nei termini il provvedimento di irrogazione della sanzione davanti al giudice amministrativo competente e per i quali ricorre la fattispecie del rapporto giuridico non esaurito” il Ministero dell’Interno decreta, solo nei confronti di determinati Comuni ( Alcamo, Partinico, Bagheria, Casteltermini, Trapani, Erice, Sciacca, Messina e Tremestieri Etneo), il reintegro, in sede di spettanza delle attribuzioni finanziarie dell’anno 2014, delle sanzioni irrogate. Il Partito Democratico, nell’esercizio delle proprie funzioni, anche ricevendo pretestuose critiche, si era limitato ad indicare correttamente e tempestivamente una precisa strada, che non è stata percorsa interamente da questa Amministrazione Comunale. Non si disquisiva sul colore della cravatta, piuttosto di come recuperare € 860.688,00. Scelte che pesano sulla città. E adesso? Adesso riteniamo sia il caso, come annunciato ad inizio anno, che il Sindaco rifletta su queste scelte. I nostri rapporti con la verità hanno qualche cosa a che vedere con i nostri rapporti fra noi ed il mondo ( cit. Salvatore Veca) Pippo Biondoscelte 2

SCELTE

Ogni individuo è costretto a compiere continuamente delle scelte. La quotidianità ci impone decisioni a cui seguono conseguenze. Tante di queste afferiscono alla sfera privata, altre alla sfera pubblica. A secondo dei ruoli che si giocano sul palcoscenico della vita. Alcune di queste vengono compiute scientemente, altre come conseguenza di impulsi istintivi. Questo piccolo preambolo d’introduzione per raccontare le scelte dell’Amministrazione Comunale di Barcellona PG a proposito della Zona Franca Urbana. Quando nel maggio 2012 l’attuale Sindaco vince le elezioni comunali, non trovando traccia nel proprio programma elettorale, non sappiamo quanto conoscesse dell’iter progettuale della ZFU di Barcellona PG. Anche se, sempre richiamando le promesse programmatiche, attuando la “democrazia partecipativa” e, conseguentemente, convocando le associazioni di categoria che rappresentano gli attori economici della città, avrebbe avuto modo di avere subito contezza su progetti e sulle idee per avviare un serio sviluppo del territorio barcellonese. Comunque, ad ottobre 2012, prepotentemente, la Zona Franca Urbana arriva sui tavoli dell’Amministrazione Comunale, visto che viene disposto il finanziamento di tutte le proposte di ZFU e quindi anche di quelle che in prima istanza erano state ammesse ma non finanziate. Ed ancora ad Aprile 2013 ne vengono definiti condizioni, limiti, modalità e termini delle agevolazioni. Il silenzio si è protratto fino al 30 luglio 2013 quando finalmente viene convocato un incontro interlocutorio dal quale fare emergere anche le indicazioni in merito alla riserva di scopo ( cioè la destinazione del 30% delle risorse a determinate imprese o a sub porzioni della ZFU). Da quell’incontro sembrerebbe ( il condizionale è d’obbligo visto l’informalità del caso) che l’indicazione di questa riserva riguardasse proprio una sub porzione della ZFU e  imprese operanti in settori che potessero essere causa di potenziali immissioni nocive. Nel frattempo il 6 settembre 2013 ad Erice alla presenza del Ministro Del Rio, dell’assessore Regionale Bianchi, della responsabile nazionale ANCI Micaela Fanelli si iniziava con i seminari informativi e con la cosiddetta “animazione territoriale” per consentire “scelte” ponderate alle imprese. Il 14 ottobre 2013 l’Amministrazione Comunale di Barcellona PG emana un invito per un incontro sulla presentazione di uno sportello informativo dedicato alla ZFU. A quell’incontro vengono sottolineati 2 ritardi sulla tabella di marcia: 1) l’assenza di “animazione territoriale”, la mancanza di informazioni, etc. 2) vista la localizzazione dell’area artigianale nella riserva di scopo il ritardo dell’emanazione del relativo bando per la concessione dei lotti ancora disponibili. Scelte. Abbiamo dovuto attendere l’emanazione del Bando sulla ZFU per risentire la voce dell’Amministrazione Comunale nel merito delle questioni sollevate: il 21 febbraio 2014 si delibera il Bando per l’assegnazione di 8 lotti liberi ed il 22 febbraio 2014 sulla stampa esce un comunicato dove si paventa, addirittura, di cambiare la perimetrazione della ZFU. Ripeto, scelte. Proprio quel 22 febbraio la CNA organizzava a Barcellona PG un incontro pubblico proprio sulla Zona Franca Urbana entrando nello specifico del bando, nelle agevolazioni possibili, nei termini e nella procedura. Nella sala non c’era neppure un rappresentante dell’Amministrazione. Eppure si è preferito un viaggio a Roma per sentirsi dire ……? http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=810124&IdDett=46113 Anche questa una scelta. Quindi ad oggi nessun incontro informativo realizzato e un Bando per assegnazione dei lotti approvato in fretta e furia. Ma un’impresa che compie una scelta non può stare dietro questi tempi o dietro gli umori. Un’impresa deve ponderare per bene una propria scelta. Non sarebbe il caso, assodato che oramai coloro che si aggiudicheranno questi lotti non potranno usufruire delle agevolazioni previsti per le imprese che si trovano in ZFU e nello specifico nella sub-porzione che prevede una riserva di scopo ( il 22% delle risorse), considerato anche che per la concessione dei locali all’ex pescheria o all’ex stazione si sono previsti tempi più ampi, che il Bando per l’assegnazione dei lotti artigianali preveda dei termini più ampi dei 30 giorni previsti? Non sarebbe il caso che si attuasse quanto previsto nel Progetto di ZFU di Barcellona PG in merito all’informazione, al marketing territoriale e così via? Certo, in ritardo ma potrebbe evitare un pericoloso tilt del SUAP che pregiudicherebbe la richiesta stessa delle agevolazioni della zona Franca Urbana. Pippo Biondo scelte