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Il PD o è una comunità o non è!!!!!

immagine-pd-spezzataRiapro lo spazio virtuale del dialogo, spero reale, necessario all’interno del PD.

Lo faccio rassegnando un breve pensiero nel bel mezzo di una crisi politica, che è in parte anche la crisi del PD.

Cos’è oggi questo PD?

Se guardo l’osservatorio più prossimo, la città di Barcellona P.G., potrei dire il susseguirsi di tentativi di ritrovarsi sotto una bandiera.

Non posso più dire che tutti guardiamo verso lo stesso orizzonte.

Posso solo immaginare che sia così, posso solo sperare che sia così, posso provare a richiamare i “tutti” a ragionare insieme.

Consci dei limiti individuali, consci che, probabilmente insieme, quelli stessi limiti possono essere superati.

Abbiamo attraversato il Referendum a “bande” (bruttissima parola, lo so).

Anche coloro che sostenevano il SI non si sono mai ritrovati insieme ad organizzare un’unica iniziativa come  a marcare delle differenze, come a dire io sono il PD di…

No, il PD o è una comunità o non è.

La comunità s’incontra, dibatte, si divide, si unisce. La comunità sta sotto una bandiera perchè crede di poter migliorare il mondo.

Care/i Compagne/i non credete sia arrivato il tempo di costruirla questa comunità?

Pippo Biondo

L’UTOPIA

Nel novembre 2013 scrissi con rammarico su questo blog di un’opportunità che questa città si lasciava sfuggire.

https://www.idemocraticibarcellona.it/fuga-di-cervelli/

Infatti dopo due iniziative, nel 2009 e nel 2011, che avevano visto protagonista la trasformazione, anche utopica se vogliamo, del nostro territorio attraverso workshop di architetti,  nel 2013 la terza edizione emigrava a Messina.

Scrissi con rammarico perché rappresentava un pò il simbolo di una rassegnazione verso il futuro, per non parlare della centralità che la nostra Barcellona acquistava presso Università ed Architetti di fama Internazionale.

Ripropongo il tema affinché si ritorni un poco anche a sognare ed immaginarci possibilmente migliori.

 

L’UTOPIA – Eduardo Galeano

L’utopia è là, all’orizzonte.
Mi avvicino di due passi,
lei si allontana di due passi.
Faccio dieci passi e l’orizzonte
si sposta di dieci passi.
Per quanto cammini,
mai la raggiungerò.
A cosa serve l’utopia?
Serve a questo: a camminare.

 

Pippo Biondo

Fondaconuovo, Collica ed Io

Ho letto tra stanotte e le prime ore di oggi la triste notizia dell’incidente occorso a Maria Teresa Collica nel quartiere di Fondaconuovo.

Non è ammissibile alcuna contestazione che sfocia nella violenza e pertanto esprimo la mia solidarietà da questo blog.

Ma prima ancora che si cada nell’errore, facile, molto facile, trattandosi di Fondaconuovo, un quartiere descritto spesso borderline, di catalogare la gente del luogo con epiteti anch’essi ingiusti, decido giovedì di andare a fare il porta a porta proponendo la mia candidatura al Consiglio Comunale e quella di Giusi Turrisi a sindaco.

Le difficoltà che i nostri concittadini di Fondaconuovo hanno vissuto e continuano a vivere necessitano di un approfondimento, necessitano si di un CONTATTO umano.

Qualcuno forse ha giocato con i bisogni di Fondaconuovo e le disillusioni lasciano ferite che si incancreniscono ed è in questi casi che facilmente si può sfociare in manifestazioni da condannare senza indugio.

Giovedì andrò a Fondaconuovo per stringere le mani della gente, fotografare e testimoniare che la bellezza umana è più forte di ogni triste episodio.

Pippo Biondo

L’APPELLO

Un mese alle prossime elezioni comunali della nostra Barcellona P.G., già 5 candidati a Sindaco e circa 18 liste a loro sostegno.

Circa di 18 liste: un piccolo esercito di donne e uomini che vogliono mettersi al servizio della propria città, che hanno idee, risorse, volontà perché il luogo che vivono sia migliore.

A volte capita di giudicare anche negativamente questo “improvviso impegno” a ridosso delle campagne elettorali.

Io, invece, credo che rispecchia il vero animo del barcellonese.

E’ vero la nostra comunità vive di toni accesi, forti, al limite della convivenza civile ma è ancora più vero che nella nostra comunità registra grandi momenti di solidarietà, di impegno civile, di volontariato.

Momenti che non stanno sul palcoscenico delle elezioni comunali ma nella quotidianità, nelle associazioni, negli oratori, anche nei partiti ed anche nel proprio piccolissimo privato.

Questo Natale, ad esempio, ha visto la presenza di un altro esercito di donne e uomini che hanno donato il proprio tempo nel “promuovere” il proprio quartiere attraverso i presepi viventi.

Circa 8 presepi contemporaneamente in città, tutti visitatissimi.

Un protagonismo positivo che non può rimanere isolato.

Non possono rimanere esperienze slegate.

E’ necessario uno sforzo comune perché si crei davvero una rete.

Chiunque vinca queste elezioni non faccia l’errore di dividere il paese in buoni e cattivi.

Dal guado si esce tutti insieme ascoltando i bisogni, aiutando la partecipazione, rendendo davvero tutti protagonisti.

Pippo BiondoL'APPELLO

…Non andate tutti a quel paese! Restate qui!

Il Futuro sta fuori da qui.

E’ il ritornello spontaneo che dallo stomaco sale e prende forma di parola pensando alla nostra Barcellona.

E come non condividerlo?

Spesso i sogni quotidiani di ognuno di noi vengono aiutati ogni 5 anni (strana coincidenza questo esercizio avviene in ogni elezione comunale)  e quindi questa volta è necessario un supplemento di sogno perché forse la speranza di un vero cambiamento stava prendendo la forma di un incubo.

Scorrendo questo spazio virtuale mi sono accorto quanto davvero siano distanti il senso delle parole dalla realtà dei fatti.

Non posso dimenticare quel grido di PARTECIPAZIONE e di CONDIVISIONE che la città di Barcellona ha riscoperto il giorno stesso dell’alluvione.

Una sorta di spartiacque che ha risvegliato le coscienze di tutti noi e che 2 anni e mezzo fa ha creduto che anche la politica necessitasse di questa nuova volontà.

In questo spazio virtuale, rileggendo il libro a ritroso come si fa a non evidenziare, lasciando per un attimo l’azione amministrativa, il tradimento di quel grido.

Ed è per queste ragioni che spontaneamente dallo stomaco sale e prende forma di parola un bel “andate tutti a quel paese!!!”.

Ma non possiamo permetterlo.

Abbiamo le radici a Barcellona, vorremmo che i nostri figli su questa terra ci costruissero il loro futuro, vorremmo DAVVERO essere TUTTI partecipi di un’idea e rimboccarci le maniche per questa.

Bisogna dare un senso alle parole?

Ed allora bisogna mettersi in prima linea cominciando ad ASCOLTARE, a LAVORARE, a costruire una vera GIUSTIZIA SOCIALE perché parole ne abbiamo sentite tante….

Pippo Biondoprofessionisti

 

Il “Maggio dei Libri”

Ottima iniziativa il “Maggio dei Libri”.

La Biblioteca Comunale DEVE essere il cuore della città, il luogo dove ognuno di noi deve entrare, sfogliare pagine, alimentare la propria curiosità.

La Biblioteca Comunale DEVE essere incontro, luogo di confronto, di dialettica.

Ed è per questo che l’iniziativa il Maggio dei Libri non può che essere lodevole.

Sarò ripetitivo in materia ma non posso tacere. Ciò che ancora, tuttavia, mi sfugge è una sorta di “ostracismo” verso Patrizia Zangla.

Sono certo di interpretare male e che non si tratti per l’appunto di ostracismo e sono certo che un giorno liberamente si possa discutere dell’artista e delle sue opere.

Pippo Biondocopertina_italiaincamicianera

EXPO 2015 E BARCELLONA P.G.

Dal 1° maggio l’Italia darà il via ad EXPO 2015.

Il mondo metterà gli occhi su questo evento. Esserci, come impresa, come territorio, sarà un’opportunità unica per farsi conoscere, per veicolare l’immagine migliore delle nostre risorse.

La Regione Sicilia, in questo spirito, ha dato il via ad un bando per facilitare la presenza delle proprie peculiarità in questa vetrina.

Un bando pubblicato il 06/11/2014 con scadenza il 28/02/2015.

In tanti tra Comuni, Imprese, Associazioni ecc.. hanno aderito all’iniziativa…..!!!!

E Barcellona P.G.?

Con delibera di Giunta Comunale n. 57 del 24/02/2015 si approva un avviso pubblico per l’erogazione di un contributo per promuovere la partecipazione delle imprese aventi sede nel territorio comunale.

Attenzione alle date:

  1. il bando regionale pubblicato il 06/11/2014 con scadenza (prorogata) il 28/02/2015;
  2. l’avviso comunale approvato con delibera di Giunta Comunale il 24/02/2015 e pubblicato in albo pretorio il 25/02/2015.

Non è apparso alcun manifesto murario, ne comunicazioni ad associazioni datoriali.

Neppure un avviso sul portale del comune o su quella pagina (oggi in comune) dedicata di facebook….

Eppure le motivazioni erano molto nobili…… erano perché neppure un’azienda ha aderito all’iniziativa.

I richiamati articoli dello statuto comunale laddove enuncia “….opera per promuovere la crescita civile, culturale, economica e morale della comunità…” e “ Il Comune valorizza lo sviluppo economico e sociale della comunità tenendo conto della natura mediterranea della stessa….” citati nella delibera stessa così rimangono solo parole.

Pippo Biondoexpo2015

La Sintesi (troppo lunga)

Nel leggere la cronaca giornalistica sulle vicende del PD barcellonese mi nasce spontanea l’esigenza di mettere nomi e cognomi accanto ai fatti.

Rapporto PD/Collica:

un matrimonio mai celebrato. I Consiglieri Comunali molto critici a cominciare dagli € 860000,00 persi per una mancata riassunzione e perchè non ricordarlo per la disattesa sistematica di un programma elettorale ( condivisione di idee, partecipazione di bilancio…), per la lontananza dalle difficoltà del ceto “debole”. A volte sembrano cose di poco conto ma rappresentano una bussola: la vicenda sulla tariffa IMU è emblematica, si è partiti da una proposta tout court per correggerla in corsa senza mai tuttavia chiedersi come introdurre possibilità di “aiuto” ai disagiati economicamente. Il PD ci provò, introducendo, come nel resto del paese ITALIA, fasce di reddito ISEE per determinare esenzioni o riduzion della tariffa.

Il senso di responsabilità, tuttavia, ha portato il PD a consentire fino in fondo, anche fino all’ultimo minuto, la vita amministrativa della Giunta Collica.

E non si temono smentite perchè atti ufficiali e non le “voci di corridoio” supportano questi anni di Amministrazione.

Tutto questo anche quando il circolo che ho presieduto, “I Democratici” ( ci eravamo dati un nome anche se la stampa continua a dare i numeri…), proprio perchè ha esercitato il ruolo di critica e di pungolo, è stato messo all’angolo dagli amici e compagni del PD nel momento in cui qualche poltrona sembrava avvicinarsi!!!!!

Chiamerei in causa la stessa Maria Teresa Collica in merito!!!!!

Addirittura cronache giornalistiche per un momento avevano dato per concluso un matrimonio che vedeva alleati Roberto Isgro’, Francesco Russo e Big Bang… e non mi ricordo la voce dissente di questi metodi da parte del Presidente del Partito Francesco Speciale!!!!

Ma anche in quel momento qualcosa non è andata bene….

E’ in circolo una mail a tal proposito ed onestà intellettuale dell’estensore dovrebbe renderla pubblica.

Russo chiuse ogni trattativa, forse inopinatamente.

Andò in ferie nei primi giorni di agosto ed il popolo del PD assieme ad i suoi dirigenti dovettimo aspettare settembre per cercare di capire.

Si aprì capitolo Congresso.

Qualcuno mi rimproverava il perchè del passaggio del congresso visto che il circolo che presiedevo contava 2 consiglieri comunali tra i quali il capogruppo e che quindi potevamo determinare una linea politica e la risposta era sempre la stessa: una comunità non può essere la somma di piccoli interessi che si incontrano per convenienze.

Un Congresso mai celebrato e bisognerebbe che qualcuno spiegasse i motivi.

Non la faccio per le lunghe…ed arrivo alla mozine di sfiducia.

In tutti i passaggi ho sostenuto che sarebbe stata una scelta difficile da spiegare, una scelta che ha delle ragioni, una scelta che non trovava ragioni se il giorno dopo non saremmo stati pronti a proporre un’alternativa, una scelta che poteva essere evitata se dall’Amministrazione fossero venuti quei segnali di discontinuità che anche i propri alleati si sono premurarti a chiedere.

SEL, PSI, IDV avevano fatto la stessa richiesta del PD: azzeramento ( dimissioni) della Giunta e nuovo inizio!!!!

In quei passaggi dentro il PD hanno preso la parola in tanti e lo si è fatto pubblicamente ( altro che streaming ). Per l’unità di questo PD si è intrapreso il percorso della sfiducia, anche perchè i difensori ( amici) di Maria Teresa Collica hanno pensato bene di non esserci, ad eccezione di Nino Chillemi e Carmelo Costa.

Il Segretario Russo e tanti altri non notavano l’assenza del Presidente del PD Francesco Speciale!!!!

Dopo Sfiducia:

il voto lacerò il gruppo PD. E lo stesso Consigliere Lorenzo Gitto, solidarizzando, ha avuto necessità di togliere dalla croce CUTUGNO per quel voto.

Quel mondo che recita la bibbia della sinistra al mattino quando scende dal letto avrebbe dovuto evitare che si arrivasse a quel punto.

La domanda è: a chi giovava un PD con la Giunta Collica e a chi non giovava un PD con la Giunta Collica?

Gli attori sono ancora tutti in campo e non penso abbiano ragionato guardando alla città.

Cosimo Recupero sarebbe da smentire nel suo resoconto di metodi e decisori.

E ragionando sulla città, sulla forte crisi economica ( invito a prendere i dati INFOCAMERE e non ad impressioni), si è giunti nel PD, ancora una volta pubblicamente, a cercare di unire sensibilità, idee ed uomini per un fronte ampio perchè solo in tanti, per l’eccezionalità del momento, si può tirare fuori Barcellona da questo pantano.

Senza perdere ed anzi rafforzando il nostro campo dei valori, visto che saremmo stati l’unico partito nazionale presente in questo schieramento.

Uno schieramento che ha visto mondi distanti avvicinarsi e piuttosto che classificare semplicisticamente come potere per il potere, mi chiederei invece se non sia stato proprio il grande disagio che abbiamo vissuto in questi anni ad accorciare le distanze.

Potremmo sbagliare, certo. Siamo umani.

Uno schieramento voluto anche dal segretario del PD Francesco Russo ( che ancora non si chiedeva cosa pensasse Speciale).

Uno schieramento al quale mi sono premurato a sottolineare non doveva e non si sarebbe dovuto dividere sul nome dell’uomo che avrebbe dovuto guidarlo perchè altrimenti questo si che avrebbe il sapore di potere per il potere.

Ma ad un certo punto mi si è impazzita la crema dentro il PD.

Come Circolo “I Democratici” avevamo chiesto le Primarie ma proprio dagli amici di Russo (Giovanni Mazzu’) mi sono sentito dire ragioni contrarie e quindi non so con quale convinzione il tema delle primarie sia stato portato allo schieramento.

Come Circolo “I Democratici” avevamo proposto un nostro uomo da proporre alla coalizione e non mi sono sentito dire un No od un Si.

Come Circolo “I Democratici” mi sono sentito richiamato al senso di unità del PD allorquando lo stesso Russo mi raccontava di un’ampia condivisione nella coalizione sul suo nome. Certo lamentandomi del fatto che ancora una volta assistevo ad una fuga in avanti da parte del Partito che piuttosto di verificare la condivisione all’interno l’ha cercata fuori….

Ancora una volta ci siamo immolati al senso di responsabilità.

Ed ancora una volta il Presidente Francesco Speciale era assente.

Quella convergenza su Russo al tavolo non ci fu ed i primi che avrebbe dovuto sostenere il nome del segretario del PD, i DR, proposero altri 2 nomi….

Adesso quello schieramento non è più buono, il pallone è mio e me lo porto a casa…..

Quello schieramento non è più buono nenache per proporre qualche altro uomo che provenisse dal PD e penso a Domenico Floramo, presidente del Circolo di Russo e di Speciale.

Oggi si leggono le dimissioni di Francesco Speciale da Presidente del PD.

E lo fa con coerenza. Anche se per coerenza avrebbe dovuto farlo prima anche prima della decisione della sfiducia.

Oggi avrei voluto leggere delle dimissioni di Francesco Russo piuttosto che leggere che tenta di portarsi il pallone a casa.

Pippo Biondo

 

 

 

 

 

BIG BANG!!!!!!!

Andy Warhol aveva profetizzato correttamente che ognuno di noi avrebbe avuto “15 minuti” di popolarità. Adesso non so se l’animatore dell’associazione Big Bang l’abbia raggiunti e così lo aiuto un poco…. Ho letto che avrebbe proposto un ricorso affinché il Congresso del PD Barcellonese slittasse ancora di qualche mese adducendo alcune motivazioni “statutarie”. Così come già ha avuto modo di sentirselo dire in una riunione “aperta” alla città, alla presenza anche del segretario provinciale del Pd, quindi nessun incontro “carbonaro” ma nell’assoluta trasparenza, mio malgrado mi ritrovo a dover precisare ancora una volta, nel rispetto della dignità di quanti in questo partito hanno preso una tessera senza “tessere” trame conducenti a poltrone e poltronissime…… Devo scrivere da Presidente di un circolo che si chiama “I Democratici” proprio perché nato con la volontà di non fare distinzioni di correnti: in passato Genovesiani e tutti gli altri, adesso Renziani, Cuperliani e Civatiani per amore di sintesi ma che non rendono giustizia alla singola personalità di ogni iscritto….. Premessa: i numeri non tornano… Nella nota leggo che i firmatari del ricorso rappresentano il 70% dei Renziani ( ma una volta Renzi stesso on aveva detto che bisogna chiamare un’ambulanza non appena qualcuno si definisse così????), e che compresi i Civatiani raggiungono circa 270 tessere!!!! Grazie, a nome dei Cuperliani, per l’enorme importanza che indirettamente ci dai!!!!! Quindi vediamo un po’…. Esercizio di matematica: Il PD barcellonese ha 750 iscritti, 270 firmano un ricorso, questi affermano di rappresentare il 70% dei “renziani” e per semplicità nel calcolo non consideriamo i Civatiani (tra i firmatari). Caspita noi Cuperliani abbiamo circa 380 iscritti…più della metà????? Purtroppo per me e purtroppo per l’animatore dell’ass. Big Bang non è così. Lasciamo perdere questo piano. Il ricorso parla di “disprezzo delle regole dettate dallo Statuto”. Il disprezzo risiederebbe nella volontà di concludere un congresso iniziato per il mio circolo il 31 ottobre 2013 quando per STATUTO ha convocato la propria platea assembleare per eleggere i propri organismi e che, dopo le primarie per il Segretario Nazionale del PD, avrebbe dovuto procedere alla nomina dei delegati per costituire l’Unione Comunale ( cioè il luogo dove i circoli sintetizzano la propria attività politica) e quindi procedere all’elezione del Segretario Cittadino. Gli iscritti al mio circolo aspettano ancora questo momento come normale principio democratico nella consapevolezza che, rappresentando “solo” 130 iscritti, assolutamente credono possano eventualmente “controllare” il partito. Aspettiamo questo momento proprio perché questo PD ha la necessità di una nuova spinta propulsiva e di protagonismo nella città. Spesso abbiamo sottolineato che era necessario accelerare questo momento. E mai abbiamo creduto che questo partito dovesse chiudersi, anzi….. A proposito invito l’animatore dell’ass. Big Bang di Barcellona a rileggersi un mio intervento, sul sito internet che gestiamo, dove, proprio intervenendo dentro una frattura della stessa associazione che palesava un allontanamento dal PD di nuove idee, li invitavo a ripensare a quell’allontanamento proprio perché il PD ha necessità sempre di nuova linfa. E ricordo anche che, visto il perdurare di problemi nel nostro PD provinciale, tali da non consentire l’elezione degli organismi, i Presidenti dei 4 circoli di Barcellona firmavano ed inviavano una nota al segretario provinciale palesando la volontà di tenere, comunque il congresso, lo aveva chiesto una affollatissima platea assembleare del PD Barcellonese all’indomani delle elezioni europee condividendo lo “strappo”, eventuale, allo Statuto del PD. A proposito di “strappo” quell’assemblea si era dato un coordinamento temporaneo che doveva condurci all’imminente Congresso… un coordinamento che teneva dentro anche il rappresentante di BIG Bang che per “Statuto” non poteva starci visto l’ineleggibilità a coloro che non tengano una tessera da almeno 2 anni… Infine, a proposito di “strappo”, come dovremmo commentare il tentativo di un accordo, tipico di “Cencelli”, tra 2 circoli e ancora una volta BIG BANG che aveva già spartito assessori e segreteria del partito barcellonese e che solo la cronaca giornalistica ha reso nota a noi poveri semplici iscritti al partito, noi poveri “increduli” che ancora crediamo che una tessera ha un valore di etica, di idee, di dignità? In tal caso quale assemblea di PD avrebbe dovuto avallare quella decisione? Quella degli iscritti al 2013? Per un attimo ho pensato anche alle incompatibilità che lo Statuto prevede per iscriversi al partito… Che mal di pancia mi sta venendo!!!!! Ho necessità di terminare per adesso!!!!! Non prima però ancora una volta rivolgere un “mi dispiace” agli iscritti del circolo “i democratici”, un “mi dispiace” a quei renziani che non credono che questa classificazione si traduca automaticamente in qualcosa di positivo per la città ed il partito, un “mi dispiace” a quanti si sono iscritti al PD, nuovi e “vecchi”, negli anni senza attendere che la presenza di un Segretario cittadino venga considerato gradito o meno. Noi continuiamo a credere che il PD è condivisione di orizzonti.   Pippo Biondo