Tutti gli articoli di Pippo Biondo

Il PD o è una comunità o non è!!!!!

immagine-pd-spezzataRiapro lo spazio virtuale del dialogo, spero reale, necessario all’interno del PD.

Lo faccio rassegnando un breve pensiero nel bel mezzo di una crisi politica, che è in parte anche la crisi del PD.

Cos’è oggi questo PD?

Se guardo l’osservatorio più prossimo, la città di Barcellona P.G., potrei dire il susseguirsi di tentativi di ritrovarsi sotto una bandiera.

Non posso più dire che tutti guardiamo verso lo stesso orizzonte.

Posso solo immaginare che sia così, posso solo sperare che sia così, posso provare a richiamare i “tutti” a ragionare insieme.

Consci dei limiti individuali, consci che, probabilmente insieme, quelli stessi limiti possono essere superati.

Abbiamo attraversato il Referendum a “bande” (bruttissima parola, lo so).

Anche coloro che sostenevano il SI non si sono mai ritrovati insieme ad organizzare un’unica iniziativa come  a marcare delle differenze, come a dire io sono il PD di…

No, il PD o è una comunità o non è.

La comunità s’incontra, dibatte, si divide, si unisce. La comunità sta sotto una bandiera perchè crede di poter migliorare il mondo.

Care/i Compagne/i non credete sia arrivato il tempo di costruirla questa comunità?

Pippo Biondo

Barcellona PG ed i Fondi europei

Si è assistito in questi giorni a botta e risposta, confronti ed opinioni divergenti sulla capcità di captare i fondi europei e sul paventato rischio che una città come Barcellona P.G. possa essere stata esclusa da tali “opportunità”.

 

Rievocando le parole del Segretario Regionale del PD, on. Fausto Raciti, e cioè che “una forza politica progressista non può esaurire la sua funzione registrando ciò che accade nella realtà circostante ma deve provare a cambiarla quella realtà”, intervengo cercando di portare un contributo alla discussione di questi giorni e rivolgendo un appello all’Amministrazione Comunale.

In relazione, infatti, alla questione degli ITI per le città di Barcellona P.G. e Milazzo è utile fare chiarezza specificando che, come confermato dal prof. Piero David, non sono previsti ITI per questi due territori perché già i 18 previsti in Sicilia per le grandi città ed i 5 per le Aree Interne secondo la Commissione Europea sono sufficienti.

Ma ciò non toglie che per le città tra i 30 ed i 50 mila abitanti le risorse dei fondi SIE sono comunque disponibili.

Non si può utilizzare lo strumento ITI per spenderle ma se ne possono pensare di nuovi e più adeguati alle esigenze dei territori.

Se i Comuni vogliono risorse devono essere capaci di costruire una strategia di sviluppo territoriale adeguata e programmare degli interventi efficaci.

 

Ed è per questo che bisogna alzare l’orizzonte della discussione, adesso, non per rimpallare accuse di incapacità o non autorevolezza, ma per dispiegare tutte quelle energie e risorse che le forze politiche e sociali, a partire dal PD, possono mettere a disposizione per il territorio ed il suo sviluppo economico e sociale.pd

L’UTOPIA

Nel novembre 2013 scrissi con rammarico su questo blog di un’opportunità che questa città si lasciava sfuggire.

https://www.idemocraticibarcellona.it/fuga-di-cervelli/

Infatti dopo due iniziative, nel 2009 e nel 2011, che avevano visto protagonista la trasformazione, anche utopica se vogliamo, del nostro territorio attraverso workshop di architetti,  nel 2013 la terza edizione emigrava a Messina.

Scrissi con rammarico perché rappresentava un pò il simbolo di una rassegnazione verso il futuro, per non parlare della centralità che la nostra Barcellona acquistava presso Università ed Architetti di fama Internazionale.

Ripropongo il tema affinché si ritorni un poco anche a sognare ed immaginarci possibilmente migliori.

 

L’UTOPIA – Eduardo Galeano

L’utopia è là, all’orizzonte.
Mi avvicino di due passi,
lei si allontana di due passi.
Faccio dieci passi e l’orizzonte
si sposta di dieci passi.
Per quanto cammini,
mai la raggiungerò.
A cosa serve l’utopia?
Serve a questo: a camminare.

 

Pippo Biondo

LA PROPOSTA

A pochi giorni dalla fine di questa campagna elettorale bisognerebbe che comunque, chiunque vincesse, fosse la città a vincere realmente.

Certo a parole e dette da un candidato è facile, facile anche la strumentalizzazione. Ma non importa.

Ne ho vissute e ne vivrò tante.

Eccovi la proposta!!!!

In città ci sono bellisimi esempi di impegno sociale, impegno verso gli ultimi, verso chi vive difficoltà, verso il proprio quartiere ecc…

In città ci sono anche onesti lavoratori che da maggio in poi sono chiamati a fare i conti con il Fisco.

In città ci sono i CAF ed i Commercialisti che “aiutano” l’incontro col Fisco.

E poi c’è il 5×1000.

In parole semplici il contribuente volontariamente decide di destinare il 5×1000 dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a sostegno di particolari enti no profit, di finanziamento alla ricerca scientifica, universitaria e sanitaria.

E sono tanti che non decidono di destinare questa quota, probabilmente per scarsa informazione, anche della possibilità di scegliere qualche ente della nostra città.

Allora credo è il momento di una moral suasion che il prossimo Sindaco dovrà fare.

Chiamare intorno ad un tavolo Enti, Caf e Commercialisti per fare in modo che questo finanziamento inespresso torni utile alla città.

 

Pippo Biondo

Fondaconuovo, Collica ed Io

Ho letto tra stanotte e le prime ore di oggi la triste notizia dell’incidente occorso a Maria Teresa Collica nel quartiere di Fondaconuovo.

Non è ammissibile alcuna contestazione che sfocia nella violenza e pertanto esprimo la mia solidarietà da questo blog.

Ma prima ancora che si cada nell’errore, facile, molto facile, trattandosi di Fondaconuovo, un quartiere descritto spesso borderline, di catalogare la gente del luogo con epiteti anch’essi ingiusti, decido giovedì di andare a fare il porta a porta proponendo la mia candidatura al Consiglio Comunale e quella di Giusi Turrisi a sindaco.

Le difficoltà che i nostri concittadini di Fondaconuovo hanno vissuto e continuano a vivere necessitano di un approfondimento, necessitano si di un CONTATTO umano.

Qualcuno forse ha giocato con i bisogni di Fondaconuovo e le disillusioni lasciano ferite che si incancreniscono ed è in questi casi che facilmente si può sfociare in manifestazioni da condannare senza indugio.

Giovedì andrò a Fondaconuovo per stringere le mani della gente, fotografare e testimoniare che la bellezza umana è più forte di ogni triste episodio.

Pippo Biondo

L’IMPEGNO

L'IMPEGNO

 

 

Ottimo direi se 520 candidati si propongono alla città.

Anzi se 520 ci proponiamo alla città perchè queste parole le rivolgo a tutti noi “concorrenti”.

E prendo spunto dalla marcia delle carrozzine, manifestazione voluta fortemente da Roberta Macri’.

Spesso la routine quotidiana non ci fa accorgere dell’uomo accanto, delle difficoltà che vive, fisiche ed economiche.

Questa routine a volte viene spezzata da momenti come quello organizzato oggi toccando corde indicibili solo proiettandosi nella vita dell’uomo accanto.

Poi ci sono le elezioni comunali….tantissime idee, tantissime risorse, facilità di sogni e così via. Tantissimi uomini e donne pronti a spenderci per la comunità.

Ed allora ecco che formulo L’IMPEGNO.

Alla fine di tutto questa bagarre si mettano da partele differenziazioni che ci vedono in fronti contrapposti ed IMPEGNAMOCI in una bellissima giornata di FESTA&MUSICA&SPORT
volta alla solidarietà, dove mettere insieme tutti noi e gli altri risvegliando l’ORGOGLIO BARCELLONESE perchè davvero tutti insieme riusciremo ad abbattere le barriere con l’uomo accanto.

Pippo Biondo

L’APPELLO

Un mese alle prossime elezioni comunali della nostra Barcellona P.G., già 5 candidati a Sindaco e circa 18 liste a loro sostegno.

Circa di 18 liste: un piccolo esercito di donne e uomini che vogliono mettersi al servizio della propria città, che hanno idee, risorse, volontà perché il luogo che vivono sia migliore.

A volte capita di giudicare anche negativamente questo “improvviso impegno” a ridosso delle campagne elettorali.

Io, invece, credo che rispecchia il vero animo del barcellonese.

E’ vero la nostra comunità vive di toni accesi, forti, al limite della convivenza civile ma è ancora più vero che nella nostra comunità registra grandi momenti di solidarietà, di impegno civile, di volontariato.

Momenti che non stanno sul palcoscenico delle elezioni comunali ma nella quotidianità, nelle associazioni, negli oratori, anche nei partiti ed anche nel proprio piccolissimo privato.

Questo Natale, ad esempio, ha visto la presenza di un altro esercito di donne e uomini che hanno donato il proprio tempo nel “promuovere” il proprio quartiere attraverso i presepi viventi.

Circa 8 presepi contemporaneamente in città, tutti visitatissimi.

Un protagonismo positivo che non può rimanere isolato.

Non possono rimanere esperienze slegate.

E’ necessario uno sforzo comune perché si crei davvero una rete.

Chiunque vinca queste elezioni non faccia l’errore di dividere il paese in buoni e cattivi.

Dal guado si esce tutti insieme ascoltando i bisogni, aiutando la partecipazione, rendendo davvero tutti protagonisti.

Pippo BiondoL'APPELLO

…Non andate tutti a quel paese! Restate qui!

Il Futuro sta fuori da qui.

E’ il ritornello spontaneo che dallo stomaco sale e prende forma di parola pensando alla nostra Barcellona.

E come non condividerlo?

Spesso i sogni quotidiani di ognuno di noi vengono aiutati ogni 5 anni (strana coincidenza questo esercizio avviene in ogni elezione comunale)  e quindi questa volta è necessario un supplemento di sogno perché forse la speranza di un vero cambiamento stava prendendo la forma di un incubo.

Scorrendo questo spazio virtuale mi sono accorto quanto davvero siano distanti il senso delle parole dalla realtà dei fatti.

Non posso dimenticare quel grido di PARTECIPAZIONE e di CONDIVISIONE che la città di Barcellona ha riscoperto il giorno stesso dell’alluvione.

Una sorta di spartiacque che ha risvegliato le coscienze di tutti noi e che 2 anni e mezzo fa ha creduto che anche la politica necessitasse di questa nuova volontà.

In questo spazio virtuale, rileggendo il libro a ritroso come si fa a non evidenziare, lasciando per un attimo l’azione amministrativa, il tradimento di quel grido.

Ed è per queste ragioni che spontaneamente dallo stomaco sale e prende forma di parola un bel “andate tutti a quel paese!!!”.

Ma non possiamo permetterlo.

Abbiamo le radici a Barcellona, vorremmo che i nostri figli su questa terra ci costruissero il loro futuro, vorremmo DAVVERO essere TUTTI partecipi di un’idea e rimboccarci le maniche per questa.

Bisogna dare un senso alle parole?

Ed allora bisogna mettersi in prima linea cominciando ad ASCOLTARE, a LAVORARE, a costruire una vera GIUSTIZIA SOCIALE perché parole ne abbiamo sentite tante….

Pippo Biondoprofessionisti

 

Il “Maggio dei Libri”

Ottima iniziativa il “Maggio dei Libri”.

La Biblioteca Comunale DEVE essere il cuore della città, il luogo dove ognuno di noi deve entrare, sfogliare pagine, alimentare la propria curiosità.

La Biblioteca Comunale DEVE essere incontro, luogo di confronto, di dialettica.

Ed è per questo che l’iniziativa il Maggio dei Libri non può che essere lodevole.

Sarò ripetitivo in materia ma non posso tacere. Ciò che ancora, tuttavia, mi sfugge è una sorta di “ostracismo” verso Patrizia Zangla.

Sono certo di interpretare male e che non si tratti per l’appunto di ostracismo e sono certo che un giorno liberamente si possa discutere dell’artista e delle sue opere.

Pippo Biondocopertina_italiaincamicianera